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La fisiatria o medicina fisica è la disciplina che si occupa della terapia fisica, utilizzata soprattutto nella riabilitazione motoria.
La fisiatria o medicina fisica è la disciplina che si occupa della terapia fisica, utilizzata soprattutto nella riabilitazione motoria. A necessitare dell’intervento sono principalmente i pazienti affetti da patologie ortopediche e neurologiche, quali per esempio, rachialgie, scoliosi, postumi ed esiti di traumi e fratture, ictus cerebrali, morbo di Parkinson, SLA, demenze, e così via. Queste problematiche possono causare deviazioni anatomiche o funzionali con conseguenti deficit o perdita di autonomia della persona.
Il termine fisiatria, accettato dalla American Medical Association nel 1946, è stato coniato dal Dr. Frank H. Krusen, pioniere di questa disciplina, che nel 1936 fondò il Dipartimento di Medicina Fisica alla Mayo Clinic in Florida. Il termine deriva dal greco phýsis, corpo e iatria, cura. Il campo si sviluppò soprattutto in risposta alla domanda di sofisticate tecniche di riabilitazione per il gran numero di soldati feriti di ritorno dalla seconda guerra mondiale. Nel 1943 vennero così fondati centri di ricerca e insegnamento di questa disciplina. Successivamente i dipartimenti ospedalieri accolsero i fisiatri specializzandi e venne riconosciuta ufficialmente l’American Board of Physical Medicine and Rehabilitation, di cui il Dr. Krusen fu il primo presidente. Negli anni Cinquanta la fisiatria fu di particolare importanza per la cura della poliomielite, che focalizzò l’attenzione della branca medica prima dell’invenzione del vaccino di Salk.
Il fisiatra è un medico, laureato in Medicina e Chirurgia, che ha conseguito il diploma di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione. Lo specialista deve avere una solida preparazione interdisciplinare: la medicina riabilitativa risolve infatti le problematiche che fanno seguito alle malattie traumatologiche, ortopediche, reumatologiche, neurologiche, otoiatriche, respiratorie, urologiche, cardiologiche, dermatologiche, angiologiche. Si occupa di individuare il corretto protocollo riabilitativo, la tipologia di prestazioni fisiatriche, attraverso una visita e la stesura di una cartella clinica. Inoltre è responsabile dell'attuazione del progetto riabilitativo e ne coordina gli interventi tecnici. L'atto medico del fisiatra si concretizza, quindi, in prestazioni diagnostiche, valutative e terapeutiche, mediante l'utilizzo di farmaci e strumenti rieducativi. Attualmente si stanno delineando diverse aree di approfondimento di questa disciplina, come le riabilitazioni muscoloscheletriche, la neuroriabilitazione, la medicina elettrodiagnostica, la medicina occupazionale, la salute della donna e altre.
La società scientifica che raggruppa la maggior parte dei fisiatri italiani è la SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa. Altre associazioni internazionali sono la ISPRM (International Society of Physical & Rehabilitation Medicine) e la AAPMR (American Academy of Physical Medicine and Rehabilitation).
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- Ernia inguinale
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